Locandina spettacolo teatrale
Compagnia Teatro Estragone
Scufute rosse va alla guerra
Aneddoti di guerra dalla disfatta di Caporetto all’occupazione, visti con gli occhi di una ragazza.
idea e testo Norina Benedetti
con Norina Benedetti
regia Carolina De La Calle Casanova
registrazioni vocali Giuliana Zuliani, Mariagrazia Mattiussi
rappresentata in occasione della Sagra di San Marco, Pro Loco Iutizzo, Codroipo (Ud)
Lo spettacolo “Scufute rosse va alla guerra” che significa Cappuccetto Rosso va alla guerra, si concentra sulle giornate che vanno dalla disfatta di Caporetto con il relativo sfollamento della popolazione fino alla conclusione della Guerra. Un anno di vicende vissute in prima persona da una ragazza dodicenne che parte da Udine, giunge a San Vito al Tagliamento e ritorna a Sclaunicco dove trascorre l’anno dell’occupazione. Attraverso il percorso geografico ed emozionale della protagonista si mettono in evidenza aspetti di cronaca civile del territorio, senza perdere di vista la connessione con quelli militari e storici. Lo spettacolo nasce da un attento studio di testi riferiti al periodo citato e dalle testimonianze dirette riguardanti la protagonista raccolte dalla drammaturga, per mettere in luce non tanto un elenco di fatti militari e politici quanto quelli umani universalmente riconoscibili, con l’obiettivo di accendere una riflessione e una comprensione su quel nefasto periodo. Come si può evincere dal titolo “Scufute rosse va alla guerra” non viene tralasciata una cornice originale e creativa nella quale il racconto prende vita. Infatti la fiaba di Cappuccetto Rosso fa da filo rosso alla struttura dello spettacolo permettendo di fatto un parallelismo molto simpatico e arguto sulla fiaba di Cappuccetto Rosso e la vicenda della nonna a sua volta soprannominata “scufute rosse” per via di un fazzoletto rosso che portava in testa.
Lo spettacolo è stato pensato per un target di persone che possono rispecchiarsi in quel periodo avendo avuto i genitori o i nonni in guerra e ricordando i racconti che sicuramente venivano fatti in famiglia, ma anche per un target di giovani che vogliono ricevere informazioni riguardanti quel periodo storico focalizzato nella nostra regione.
La regia è firmata Carolina de La Calle Casanova drammaturga e regista professionista milanese che ha lavorato per anni a fianco di Paolo Rossi.
L’attirce Norina Benedetti, ha ottenuto riconoscimenti importanti sia a livello regionale, sia nazionale per tutti gli spettacoli che fino ad ora ha portato in scena.
Premio “Migliore spettacolo” e “Migliore gradimento del pubblico” al Festival Regionale “Teatro a Tema” di Trieste, motivazione: “Per l’altissima e completa testimonianza di un teatro che vuol essere non solo momento creativo, ma nutrimento della coscienza umana”.“Un viaggio coraggioso al femminile, fatto da una bambina e una gallina,
raccontato con ilarità e leggerezza come solo gli occhi dell’infanzia sanno fare.
L’immaginazione come unica arma per trasformare il brutto in bello”.